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Status Dashboard, l’ultima novità di Google Search Console

Diamo uno sguardo a Status Dashboard, una delle ultime innovazioni lanciate da Big G per completare la preziosa Google Search Console, tool immancabile nell’arsenale dei webmaster che vogliano avere un insight sulle performance dei loro progetti all’interno del mondo di Big G.

Status Dashboard: il tool per sapere come funzionano i sistemi di Big G

Lo scorso mese, la multinazionale di Mountain View ha annunciato l’arrivo di un’interessante novità, destinata a tutti coloro i quali desiderano non perdere mai di vista ciò che avviene ai sistemi del motore di ricerca più famoso del mondo.

Anche l’enorme apparato tecnologico di Big G, infatti, conosce di tanto in tanto degli episodi di disservizio più o meno diffuso: per quanto questi eventi si verifichino non frequentemente, l’azienda statunitense desidera assicurare la massima trasparenza in tal senso.

Se in passato gli episodi di malfunzionamento dei sistemi di indicizzazione e di ricerca sono spesso stati resi noti tramite l’account Twitter di Search Console, coinvolgendo i Site Reliability Engineers nell’operazione, d’ora in poi, i disservizi saranno visibili nello Status Dashboard di Search Console.

Una comunicazione diretta tra GSC e webmaster

Nell’arco di alcuni anni, Big G ha fatto notevoli passi avanti nel rendere noti gli episodi di malfunzionamento delle sue infrastrutture dedicate al funzionamento dei sistemi di indicizzazione e ranking.

Gli aggiornamenti relativi a questi eventi, con informazioni piuttosto dettagliate, non sono mancati. Ma con Status Dashboard, la Google Search Console fa un passo avanti notevole all’insegna della trasparenza.

In questa sezione di GSC, Mountain View riepiloga su un lasso di tempo di una settimana tutte le problematiche tecniche ai servizi che abbiano conosciuto un’ampia diffusione. Big G offre anche indicazioni sullo stato attuale della problematica.

Google considera una problematica ad ampia diffusione dal momento in cui si sia verificata una problematica sistematica agli algoritmi del suo sistema di ricerca, tale da interessare un numero consistente di portali o di utenze sul sistema di Google Search.

Si tratta solitamente di problematiche che sono riscontrabili molto facilmente dagl’internauti, come del resto, dai webmaster: i sistemi di monitoraggio e gli alert dei Site Reliability Engineers contribuiscono in questo senso a comunicare questi disservizi sul lato back-end.

La nuova dashbord porta con sé una serie di strumenti che possono aiutare gli utenti webmaster a non perdere mai di vista i problemi. Il feed RSS, ad esempio, permette di ottenere aggiornamenti e ritrovare tutto lo storico delle problematiche che si sono manifestate.

Status dashboard: come avviene il processo di segnalazione ed aggiornamento dei disservizi

In primo luogo, Big G coinvolte i Site Reliability Engineers per avere risultanza dell’effettiva esistenza di una problematica ad ampia diffusione che si stia verificando in quel momento su Google Search. Dopo questo riscontro iniziale, l’aggiornamento ai webmaster – in Search Console – dovrebbe avvenire entro un’ora dalla notizia del disservizio.

A questa prima notifica, seguiranno tutta una serie di aggiornamenti seriali, sempre relativi al medesimo episodio di disservizio, sull’arco di 12 ore. Big G tiene a sottolineare come, in questo caso, la dashboard non sia aggiornata automaticamente dai sistemi.

Sono infatti gli ingegneri e i collaboratori di Mountain View – a livello globale – ad occuparsi della segnalazione di questi aggiornamenti sullo stato dell’infrastruttura di Google Search. Il primo aggiornamento è rilasciato, in linea di principio, contestualmente all’accertamento dell’effettiva esistenza della problematica tecnica.

I successivi aggiornamenti non saranno semplice relativi allo stato della problematica, bensì, non mancheranno di offrire delle informazioni più dettagliate relative alla risoluzione del problematica.

Big G, a questo proposito, cita un esempio significativo. Nel caso in cui il DNS che gestisce la risoluzione dei nomi a dominio per milioni di portali dovesse non autorizzare le connessioni di Googlebot, Mountain View potrebbe pubblicare un aggiornamento che suggerisce un rimedio pragmatico: ad esempio, la modifica del DNS per ridimensionare la portata della problematica riscontrata dai portali.

Mountain View, a questo proposito, sottolinea che – in ogni caso – per qualsiasi disservizio non mancherà di pubblicare una serie di aggiornamenti a corredo, indicando le possibili soluzioni per mitigarne la portata, laddove disponibili, fino alla risoluzione della problematica.

A questo proposito, Google ci tiene a sottolineare che riterrà risolta una problematica ai suoi sistemi di Search nel momento in cui gl’ingegneri di Mountain View saranno stati in grado di apportare delle modifiche che risolvano l’impatto della problematica sul suo ecosistema.

Per quanto questa soluzione possa aver messo fine ai disservizi di Search, è utile notare che i portali potrebbero comunque continuare a patire le conseguenze di questo disservizio per diverso tempo, almeno fino alla scansione successiva. Ciò può variare in maniera significativa a seconda della natura della problematica.

Status Dashboard sembra quindi portare quella trasparenza in più che, nel monitoraggio di un progetto web, è di grande aiuto per comprendere come eventuali problemi sul canale SEO possano inficiarne le prestazioni in termini di traffico organico proveniente da Big G.