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Lo Specialista della Comunicazione: lo stratega che rende unica ogni PMI

Nella «Età della Comunicazione», ognuno di noi riceve messaggi di ogni tipo. Quanti colpiscono la nostra attenzione? Quali no? Per le PMI, comunicare la propria unicità è di vitale importanza: ecco perché hanno bisogno strategicamente del loro Specialista della Comunicazione.

Lo Specialista della Comunicazione: la risorsa strategica per la comunicazione in azienda

Non siamo solo destinatari dei messaggi altrui: a nostra volta, siamo mittenti desiderosi che, i nostri interlocutori, capiscano ciò che vogliamo dire loro. Non vogliamo che i nostri ascoltatori ci fraintendano: questo aspetto segnerebbe il fallimento della nostra comunicazione.

Il nostro scopo è sempre quello di rendere la comunicazione comprensibile, inequivocabile ed efficace. Tuttavia, ciò – in ambito aziendale – non è sufficiente: il messaggio deve superare la barriera del «rumore di fondo» e catturare l’attenzione dell’interlocutore.

Dobbiamo rivolgerci al nostro destinatario con il giusto piglio, quel tocco di personalità che ci renda facilmente riconoscibili e memorabili.

Per una PMI, infatti, è di vitale importanza non essere sovrastata dalle mille voci dei concorrenti. Ciò è ancor più vero quando si tratta di veicolare correttamente l’unicità di un marchio, della vision o della mission che si associano ai beni e servizi (e il valore aggiunto) dell’azienda.

Anche l’attività più promettente e innovativa, capace di essere dirompente sul suo mercato di riferimento, senza una strategia di comunicazione non può crescere al massimo del suo potenziale.

Chi guida la PMI verso una valorizzazione efficace della sua comunicazione?

Lo Specialista della Comunicazione con Attestato Professionale Federale.

Questa figura professionale, grazie alle conoscenze e capacità, assicura il giusto approccio nel progettare ed attuare un piano di comunicazione che sia di sostegno alla crescita dell’intero business aziendale.

Ecco perché, oggi, vogliamo vedere un po’ più nel dettaglio questa figura professionale e un’offerta formativa interessante per tutti coloro i quali vogliano acquisire competenze sùbito spendibili sul mercato del lavoro.

specialista della comunicazione con attestato professionale federale

La PMI e il dilemma comunicativo: dove e come? Lo Specialista della comunicazione ha la risposta

Non è mai superfluo ricordare che «l’Era della Comunicazione» ci pone di fronte a mille quesiti, talvolta quasi amletici. Ad esempio, potremmo chiederci quali canali sfruttare per veicolare il messaggio. Di fronte ad una tale sovrabbondanza di media, potremmo esserne disorientati.

Dove potremmo trovare i nostri interlocutori? Dove il nostro messaggio potrebbe sovrastare il brusio di fondo dei concorrenti?

La carta stampata, data per morta, continua ad avere un suo ruolo. Le televisioni, le radio, i social network, i siti web o gli eventi sono tutte occasioni – ognuna con il suo pubblico di riferimento – per trasmettere un messaggio ai nostri destinatari.

Se si scegliesse male il canale tramite il quale propagare questo messaggio, però, si dilapiderebbero solo risorse, senza ottenere il miglior risultato possibile.

Dove si trovano i nostri buyer persona (destinatari del messaggio)? Dove si concentrano con la miglior proporzione possibile tra qualità e quantità?

Come si può veicolare l’unicità dei valori che contraddistinguono la nostra azienda, senza produrre un messaggio poco fruibile su un canale? Non sarebbe meglio personalizzare – in funzione dell’interlocutore – il contenuto trasmesso tramite un media?

Tutte queste considerazioni fanno parte del pane quotidiano dello Specialista della Comunicazione, il quale sa individuare le soluzioni che ottimizzino le prestazioni (ROI) della strategia della comunicazione aziendale.

Quando (e perché) la comunicazione aziendale si traduce in un successo?

La comunicazione aziendale non dev’essere mai un vezzo, un’attività condotta senza un obiettivo concreto (e misurabile in modo puntuale).

Soffermiamoci un istante a considerare gli aspetti che possono contraddistinguere una PMI; tra gli stessi, potremmo avere:

  • Buona cultura di Corporate Governance;
  • Digitalizzazione all’avanguardia del «daily business»;
  • Efficienza dei processi produttivi.

Tutti questi potrebbero rappresentare un valore aggiunto tangibile, tale da conquistare la fiducia dei clienti. Oppure, potrebbero essere criteri di selezione di nuove opportunità di investimento da parte di investitori.

Per non perdere queste opportunità, la PMI dovrebbe quindi strutturare la sua comunicazione in modo tale da differenziarsi efficacemente, facendo leva su:

  • la presenza della figura dello Specialista della Comunicazione, che sovrintende a tutte le attività (comunicazione) dell’azienda, prevenendo contraddizioni ed altri fenomeni negativi;
  • aderenza della strategia della comunicazione al piano marketing, per coordinare gli sforzi aziendali in questo senso;
  • fissare obiettivi chiari e concreti, ai quali applicare le giuste KPI per misurare le performance raggiunte dalla comunicazione;
  • avere un piano chiaro per campagne e comunicazione in genere, anche composito e variegato, ma sempre strutturato in modo ordinato e propedeutico a sostenere valori, mission e vision dell’azienda;
  • prevenire incoerenze, incompletezza o altre forme di distorsione della comunicazione sui canali prescelti (e presidiati con costanza);
  • adottare ed attuare una linea gerarchica (in ordine strategico e prioritario) nella pubblicazione dei messaggi.

La progettazione, attuazione, direzione, ottimizzazione (ed eventuale correzione) delle attività di comunicazione che valorizzino il marchio, la mission o la vision dell’azienda non possono prescindere dal coinvolgimento dello Specialista della Comunicazione.

Questa figura, da sola, mette a disposizione un corollario di competenze di cruciali per promuovere l’unicità della PMI sul mercato.

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Lo specialista della comunicazione gestisce anche quella interna all’azienda

Se da una parte è importante comunicare in maniera coerente con l’esterno, dall’altra, è altrettanto chiaro che pure tra le mura amiche debba essere chiaro ciò che si va a fare (tutti insieme) per il successo aziendale.

Una delle prime lezioni di Adriano Heitmann, il fotografo di fama internazionale per il quale lavorai tra il 2002-2003, fu questa:

Davide, io ho trascorso vent’anni della mia vita – non esagero – a preoccuparmi di ciò che si comunica verso l’esterno, dando importanza solo a quello. Quando mi sono reso conto di quanto sia importante curare la comunicazione interna, mi si è aperto un mondo.

Adriano Heitmann, fondatore di Immagina SAGL

Fogli svolazzanti, e-mail perse, messaggi mai letti… Allora, il mondo della comunicazione era un po’ meno fluido e versatile di quello odierno.

Eppure, la problematica di fondo – cioè la consapevolezza, l’allineamento e la condivisione di ciò che si promuove con la comunicazione – è identica.

Lo Specialista della Comunicazione si preoccupa di tutto ciò e, anzi, spesso è la figura della «cerniera che si apre e si chiude» nel dialogo tra il management d’impresa e i lavoratori. Solo con un approccio di questo tipo è possibile evitare equivochi (la grafia è volutamente questa, non è un refuso) tra le parti.

Strumenti adeguati, piattaforme al passo con i tempi, codici e protocolli condivisi sono tutte risorse per una comunicazione aziendale capace di aiutare lo sviluppo del business in modo coerente ed efficiente.

Che cosa fa concretamente in azienda lo Specialista della Comunicazione?

Non esiste un’azienda identica ad un’altra: le esigenze e le soluzioni in termini organizzativi possono differire in maniera sensibili. Eppure, il minimo comune denominatore delle potenziali attività svolte dallo Specialista della Comunicazione può essere trovato in questo sunto:

  • La vision imprenditoriale e gli obiettivi derivanti sono la cornice entro la quale questa figura definisce la strategia comunicativa d’impresa;
  • L’attività di reporting e di confronto con il management d’impresa sovrintende per esempio alla gestione dei rapporti interni/esterni;
  • La spesa per la comunicazione (budget e risorse) viene gestita strategicamente dallo Specialista;
  • Le richieste di risorse che giungono dai partner per l’attuazione della strategia di comunicazione (PR, creatori di contenuto) passano il suo vaglio;
  • L’attuazione della strategia marketing lo pone nella posizione di confronto costante con il responsabile della stessa (dove le due mansioni non sono ricoperte da un’unica persona);
  • Selezione e gestione dei rapporti con i partner per la comunicazione (quotidiani, televisioni, blogger,…);
  • Definizione del target (buyer-reader persona) e rappresentazione dei touchpoint ideali per canale comunicativo;
  • Elaborazione di un piano e calendario editoriali;
  • Controllo delle attività svolte dai content creator (e partecipazione alle stesse);
  • Pianificazione di eventi PR ed attività affini;
  • Audit reputazionale del brand, con strategia di gestione delle crisi;
  • Controllo dei risultati di campagna (tramite misurazione con KPI concordate e tool adeguati) ed eventuale elaborazione di correttivi e reportistica.
  • Definizione del ROI conseguito con le attività di comunicazione in rapporto agli obiettivi di business/campagna.
Specialista della comunicazione: cosa fa e come diventare

Le conoscenze e capacità tipiche dello Specialista della comunicazione

In conclusione, potremmo riassumere che uno specialista della comunicazione dovrebbe avere queste competenze/abilità:

  • conoscenza dei canali di comunicazione e loro applicabilità concreta e corretta alle esigenze (nonché obiettivi) di campagna;
  • capacità redazionale (contenuti scritti);
  • abilità nella realizzazione di materiale che valorizzi il modello dello storytelling;
  • capacità di analisi, valutazione e correzione – in corso d’opera – della campagna, in funzione delle performance registrate;
  • abilità nel lavoro in team e spiccate doti organizzative;
  • facilità nel relazionarsi con gli altri.

Come si diventa Specialista della Comunicazione APF

Per diventare Specialista della Comunicazione è necessario sostenere il rispettivo Esame Federale, previa la frequenza del corso di preparazione (durata 12 mesi), che in Ticino è frequentabile presso DigitalStrategies Academy.

Il titolo di studio rilasciato dalla SEFRI è l’Attestato Professionale Federale (titolo della formazione professionale superiore, cat. terziario B, classificazione ISCED6/QNQ5) in Specialista della Comunicazione.

Per saperne di più su questa imperdibile opportunità formativa, iscriviti alla serata informativa gratuita da questo link: