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Dopo il «titlegate», Google aggiorna il suo algoritmo per i titoli

Circa un anno fa, Google aveva lanciato un aggiornamento al suo algoritmo focalizzato sui titoli (tag «TITLE») in SERP di siti con contenuti plurilingua che era stato battezzato poi «Titlegate». Di recente, Big G ha rivisto questo algoritmo rendendolo più puntuale ed efficiente.

A ridosso dell’autunno 2021, la società di Mountain View aveva implementato una revisione al suo algoritmo deputato alla comprensione dei contenuti dei tag «TITLE» per pagine multilingua.

La natura delle modifiche, a suo tempo, fece guadagnare l’appellativo di «Titlegate» all’aggiornamento dell’algoritmo di Big G: alcuni operatori del settore, probabilmente toccati da qualche bizzarrìa interpretativa dei titoli nelle SERP, lo avevano ribattezzato velocemente in questo modo.

Proprio di recente, la società di Mountain View ha reso noto di aver apportato qualche «ritocco» all’algoritmo, in modo tale che lo stesso sia in grado di capire in modo più accurato il contenuto dei titoli delle pagine.

L’algoritmo, secondo quanto dichiarato dai tecnici di Google, ora è meglio capace di identificare correttamente i contenuti in cui vi sia una discrepanza linguistica tra titoli e testo della pagina. Big G, in sostanza, si preoccupa di tradurre il titolo alloglotto nella lingua preponderante del documento.

Mountain View, infatti, sostiene che la coerenza linguistica di fondo del documento – che dovrebbe animare tutti coloro i quali creano contenuti – debba prevalere per facilitare la comprensione da parte degli utenti.

Google potrebbe quindi andare oltre i contenuti dei tag «title» per rendere linguisticamente uniformi i risultati restituiti in SERP.

Laddove coesistessero porzioni di testo in lingue differenti nel contenuto del tag «title», Big G selezionerebbe – di principio – la parte coincidente con la lingua del documento.