Oggi ci ritagliamo un po’ di tempo per parlare di uno splendido progetto concretizzato in questi ultimi giorni: si tratta del libro dedicato a Luca Chiefari, un racconto difficile che ripercorre la sua dura esperienza di vita e parla, infine, della nascita dell’Associazione Luca.
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Ricordo ancóra, non senza una certa emozione, quella «sera di un lunedì di mezz’estate» dello scorso anno. Nella casella della posta elettronica, ho trovato un messaggio di Domenico, il papà di Luca: con poche e semplici parole, mi ha prospettato il desiderio di scrivere un libro sulla storia di Luca.
Fino a quel momento, non avevo mai sentito parlare della sua vicenda.
Sin dal primo scambio di e-mail, leggendo i primi articoli e gli appunti, mi son sentito coinvolto immediatamente nel suo vissuto. Con Domenico, ci siamo scambiati diverse e-mail e, tra una telefonata e l’altro, ho appreso sempre più dettagli dell’incredibile esperienza di vita di suo figlio (e dell’intera famiglia).
Toccante ed emozionante, la storia del piccolo «guerriero sorridente» mi è entrata in men che non si dica nel cuore.

Un libro che parlasse di e con Luca
Ai primi di ottobre, dopo esserci incontrati a casa della famiglia di Domenico ad Arcegno, abbiamo dato il via a quello che sarebbe poi diventato il progetto editoriale. In un’atmosfera tranquilla e rilassata ci hanno aperto il loro cuore, mostrandoci tutta la loro più autentica natura, ripercorrendo con noi momenti felici ed attimi strazianti.
Una miriade di fotografie ha idealmente abbracciato il crinale aspro della memoria, fatto di aneddoti impossibili da dimenticare: istantanea dopo istantanea, è come se fossimo entrati in punta di piedi nel loro passato. In quel presente difficile da accettare, ci siamo affiancati delicatamente al loro racconto, annotando ogni prezioso dettaglio da narrare.
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Definita una bozza di indice con tutti i punti da trattare, i momenti più importanti sono stati fissati in un percorso cronologico da approfondire con parole ed immagini. Il cómpito arduo della selezione del materiale fotografico – tanti, tantissimi erano gli scorci della vita familiare da scegliere per l’inserimento nel libro – non è stato semplice.
D’altro canto, anche nell’intimità della vita di tutti i giorni, Domenico ha sempre immortalato ogn’istante con la massima puntualità: così, nel tempo, il complemento fotografico ha arricchito la narrazione con una costante revisione del materiale.
Ad impreziosire ancor di più episodi della vita di Luca, si sono aggiunte anche le testimonianze di familiari, parenti, amici e compagni di avventura. Gli eventi si sono poi affiancati, gli uni dopo gli altri, sviluppando un’ideale corolla di fotogrammi pregni della vitalità propria di Luca, con queste principali fasi:
- Dalla nascita alla prima emorragia;
- Dalla «rinascita» alla seconda emorragia;
- Dalla «seconda rinascita» alla terza emorragia;
- Dalla «terza rinascita» alla quarta e, purtroppo ultima, emorragia.
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Un progetto ricco di valori fondamentali
Con Domenico, nel corso dello sviluppo dell’opera, ci siamo interrogati su quanto fosse importante trasmettere un messaggio semplice, ma non per questo banale e scontato.
Perché l’insegnamento di Luca – «Un giorno senza sorriso è un giorno perso» – non restasse lettera morta, al libro è stato data una chiara impronta positiva.
L’importanza della famiglia come valore universale sul quale imperniare un progetto di vita emerge in ogni pagina. Quando questo nucleo entra in crisi a causa delle avversità della vita, però, ci si attende che la comunità non rimanga indifferente. E proprio quest’ultima ha fatto la differenza: la solidarietà umana è emersa e si è affiancata alla famiglia di Luca, aiutandola ad affrontare le sfide quotidiane con la consapevolezza di non esser sola.
La riscoperta della felicità data dalle piccole cose, come vedere Luca ritrovare le abilità perdute è stata un’esperienza emozionante per tutti quanti. Queste vicende si sono intrecciate spontaneamente, creando un filo conduttore capace di impreziosire l’opera nel suo insieme.
Metafore e realtà di tutti i giorni
Le vicende del giovane Luca – tra lo sport, la scuola e le attività – creano una perenne contesa, una sorta di partita che non manca di riservare splendide sorprese.
La generosità di Luca, il suo preoccuparsi per gli altri, vive in parole ed immagini: e quell’intensità, quell’assaporare ogni giorno, è un invito a ricordarsi che – nonostante le difficoltà – è possibile vivere all’insegna della positività.
Non sono poche, del resto, le testimonianze che sottolineano questo suo voler pensare agli altri, ancor prima che a sé stesso, nonostante la sua quotidianità ne rimettesse addirittura in discussione la sua stessa esistenza.
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Qualche settimana prima della stampa dell’opera, Domenico – con il generoso aiuto ed impegno di tanti amici – è riuscito a concretizzare anche un altro importante sogno: ricordare la memoria di Luca con un’iniziativa a favore di chi è meno fortunato e soffre nella solitudine.
La neonata Associazione Luca vuole offrire il suo sostegno ai piccoli malati e alle loro famiglie, in particolare, con un focus su fratelli e sorelle di questi piccoli Guerrieri. In questo servizio del «Quotidiano» della RSI, ecco un’anteprima di questa preziosa e generosa iniziativa:
La presentazione del libro e dell’Associazione
Nella giornata di sabato 14 maggio 2022, presso il Centro «La Torre» di Losone, si è svolto l’evento dedicato proprio alla memoria di Luca, durante il quale è stato presentato il libro. La comunità ha risposto presente, dimostrando ancora una volta tutto il suo affetto per il giovane concittadino spirato purtroppo lo scorso anno.
Alessio – miglior amico di Luca – ha voluto trasmettere il suo messaggio dedicato all’amico scomparso. Paolo, insegnante di matematica (e papà di Nina) ha voluto dare lettura ad un toccante pensiero. La mamma di Noemi, dal canto suo, ha letto il pensiero della figlia, fin troppo emozionata dall’idea di leggerlo di fronte alla platea. Raul, per conto della squadra di calcio in cui militava Luca, ha voluto lèggere il commuovente ricordo del compagno scomparso.
In rappresentanza delle Autorità Comunali, il Municipale Alfredo Soldati ha voluto sottolineare – ancora una volta – l’importanza dello spirito di condivisione che rende forte ogni comunità. Il Dottor Gian Paolo Ramelli – che in prima persona si è occupato di Luca – ha ricordato come, purtroppo, la medicina non possa opporre tutta la sua formidabile conoscenza all’oscuro destino che le malattie talvolta tracciano per gli esseri umani.
Per l’Associazione, Domenico e Stefanie hanno voluto esprimere – ancora una volta – la gratitudine per l’aiuto ricevuto e, quindi, la volontà di questa neonata iniziativa benefica di spendersi a favore dei piccoli che – purtroppo – conoscono tutta la sofferenza data dalle malattie più dure. Andrea Arnaboldi – amico della famiglia, nonché membro di comitato – ha voluto illustrare una iniziativa in memoria di Luca.
Ad Arcegno, nei luoghi in cui Luca era solito svagarsi, c’è un particolare vigneto. Questo appezzamento di terra coltivato a vite, messo a disposizione da Fausta Vosti, darà le uva per produrre lo speciale vino in memoria di Luca. La piccola produzione (stimata in circa 500 bottiglie) sarà disponibile sul mercato a partire dal 2024.
A raccontare il libro è stata la professoressa e filologa Lucia Orelli Facchini che, nel suo splendido intervento, ha voluto sottolineare la scelta di proporre un messaggio positivo. La professoressa ha rimarcato la selezione pudica dei contenuti fotografici e la rinuncia a parole spigolose («angoscia», ad esempio, è stata usata soltanto tre volte su tutto l’arco dell’opera) per non strozzare sul nascere la voglia di trasmettere speranza.

Ecco una foto ricordo della splendida giornata a Losone:

Per l’impegno profuso e la genuina volontà di essere al fianco dei meno fortunati, portando un messaggio positivo, l’Associazione Luca merita il sostegno di tutti noi: perché, come ci ricorda l’esempio del Piccolo-Grande Guerriero, «Un giorno senza sorriso è un giorno perso».
In questi ultimi giorni, sempre più persone hanno espresso il loro apprezzamento per quanto svolto con la narrazione. Ecco alcuni contributi da parte di lettori-sostenitori:
